Marche Nord: primo intervento di asportazione vescica, prostata e vescicole seminali eseguito con robot

ViverePesaro – Marche Nord: primo intervento di asportazione vescica, prostata e vescicole seminali eseguito con robot

Il metodo di chirurgia mini-invasiva con il Robot Da Vinci allarga sempre di più le sue attività nell’azienda ospedaliera Marche Nord.

La cistoprostatovesciculectomia radicale è stata eseguita dall’equipe guidata dal direttore di Urologia dell’azienda ospedaliera Marche Nord Valerio Beatrici e dal dottore Vito Lacetera, supportati dalla equipe anestesiologica e infermieristica delle sale operatorie di Marche Nord.

“La mininvasivita’ e la precisione della tecnica robotica – spiega Beatrici – ha permesso di minimizzare le perdite ematiche e di ottimizzare l’atto chirurgico. Il decorso post operatorio è stato regolare e il paziente è stato dimesso in 72 ore. Per questo paziente, affetto da una grave neoplasia, l’intervento con il Robot ha permesso di far riprendere immediatamente l’attività quotidiana senza problemi particolari”.

La procedura si aggiunge ad interventi di prostatectomia radicale e nefrectomia parziale sempre compiuti con tecnica robotica quotidianamente effettuati dagli urologi di Marche Nord.

“Voglio ringraziare – continua Beatrici – tutta l’equipe che ha seguito l’intervento e tutto il personale del blocco operatorio di Marche Nord. Sono davvero orgoglioso del risultato raggiunto grazie al lavoro di squadra. Gli investimenti in tecnologie sanitarie innovative di cui in questi anni si è dotata l’azienda ospedaliera garantiscono al paziente il migliore percorso di cura. Inoltre, l’approccio multidisciplinare che si attiva con il percorso diagnostico terapeutico istituito per il tumore alla prostata, garantisce la personalizzazione della terapia per il paziente trattato. Un’organizzazione ottimale per migliorare sempre di più gli standard qualitativi delle prestazioni”.

Dal giugno 2017 ad oggi gli interventi di tumore alla prostata eseguiti con il robot da Vinci sono 108. Attività che è andata a regime nel 2018, dopo la formazione e l’organizzazione dell’equipe. Altri trattamenti sono stati realizzati per neoplasie della ghiandola surrenale e rene.

Credits: ViverePesaro.it del 5 Marzo 2019