Coronavirus: All’Asl Napoli 3 Sud arrivano i robot per la sanificazione degli ambienti ospedalieri

Coronavirus: All’Asl Napoli 3 Sud arrivano i robot per la sanificazione degli ambienti ospedalieri [quotidianosanità.it]

I robot sono stati installati nei sei presidi ospedalieri aziendali (Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Nola, Sorrento, Vico Equense, Torre del Greco) e consentono la sanificazione negli ambienti ospedalieri, anche in quelli più complessi come le terapie intensive e le camere di degenza, tramite la riduzione della carica batterica. Questa tecnologia innovativa utilizza raggi UV-C pulsati generati da una lampada allo xeno.

La gestione del virus Covid-19 all’interno delle Aziende Sanitarie sta mettendo in risalto quanto le strategie di risposta debbano essere veloci e sicure. La rapida diffusione del virus ha mostrato quanto le strutture sanitarie possano loro malgrado essere fonte di contagio significativa sia per la popolazione che per i sanitari. Per questi ultimi addirittura tanto da metterne a rischio la possibilità d’impiego proprio in questa fase di urgenza.

Anche per questo, sono diverse le esperienze che oggi vengono valorizzate e sperimentate, sia dal punto di vista organizzativo che gestionale, per il contrasto all’infezione da coronavirus. Veri e propri stress test anche da questo punto di vista, tali da riconfigurare le risposte di salute negli ospedali e che potrebbero poi diventare strutturali nel momento in cui la pandemia sarà passata.

Le strutture ospedaliere sono tra i luoghi d’attenzione maggiore che le ASL e le Regioni stanno proteggendo. Le misure di contenimento messe in atto in tutta Italia (check point, pre triage, ingressi frazionati, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, etc…) rappresentano una barriera all’urto infettivo del coronavirus.

La tecnologia, oggi più che mai, si sta dimostrando un fondamentale supporto nella lotta alla pandemia in ambienti in cui il virus potrebbe proliferare. L’utilizzo di strumentazione tecnologica di ultima generazione (dalle nuove tecniche per gli screening sierologici fino ad arrivare ai droni e all’intelligenza artificiale), è oggi condizione imprescindibile per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori soprattutto in un momento difficile come quello attuale.

Le organizzazioni sanitarie si stanno mobilitando per approntare misure preventive utili a contenere il contagio, in modo da garantire il più elevato standard di disinfezione degli ambienti ospedalieri. L’Asl Napoli 3 Sud, oltre alle altre misure organizzative prese nelle ultime settimane, si è dotata di sei sistemi robotici per la disinfezione degli ambienti ospedalieri.

“Nella nostra Asl abbiamo deciso di rinforzare anche la sicurezza per evitare il contagio all’interno degli ospedali, adottando alcune soluzioni basate sull’innovazione tecnologica che si affiancano a quelle tradizionali” ha dichiarato Gennaro Sosto, direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud e coordinatore nazionale dell’area Innovazione e Tecnologie di Federsanità ANCI “Lavoriamo per garantire la massima sicurezza, anche da questo punto di vista, per i nostri operatori sanitari e per i pazienti. Vogliamo poter assicurare il controllo anche in condizioni critiche che, con l’ausilio di tecnologie adeguate come questa, possono essere contenute”.

I robot sono stati installati nei sei presidi ospedalieri aziendali (Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Nola, Sorrento, Vico Equense, Torre del Greco) e consentono la sanificazione negli ambienti ospedalieri, anche in quelli più complessi come le terapie intensive e le camere di degenza, tramite la riduzione della carica batterica. Questa tecnologia innovativa utilizza raggi UV-C pulsati generati da una lampada allo xeno che consente l’immediata disponibilità degli ambienti sanificati attraverso la distruzione di batteri, virus, funghi e spore.

Credits: QuotidianoSanità.it del 31 Marzo 2020