Coronavirus, al Policlinico di Bari 2 robot visitano i pazienti in isolamento: "I medici valutano da remoto"

Coronavirus, al Policlinico di Bari 2 robot visitano i pazienti in isolamento: “I medici valutano da remoto” [Repubblica.it]

I due macchinari verranno usati nel pronto soccorso e nel reparto di Malattie infettive per garantire l’accesso virtuale di specialisti – dai cardiologi ai neurologi, dai dermatologi agli oculisti – e la televisita dei pazienti direttamente dal letto nella stanza di degenza.

Nei reparti Covid del Policlinico di Bari verranno impiegati anche due piccoli robot in grado di assicurare consulenze e visite specialistiche a distanza. L’ospedale ha acquistato due dispositivi robotici dedicati alla telemedicina dotati di un sistema di telecamere ad altissima risoluzione, tele-auscultazione e sistema di comunicazione privata medico-paziente. Si tratta del sistema ‘InTouch Lite’ che consente al personale medico di effettuare teleconsulti e televisite da remoto sui pazienti ricoverati all’interno dei reparti di terapie intensive, sub-intensive e di isolamento.

I due macchinari verranno usati nel pronto soccorso e nel reparto di Malattie infettive per garantire l’accesso virtuale di specialisti – dai cardiologi ai neurologi, dai dermatologi agli oculisti – e la televisita dei pazienti direttamente dal letto nella stanza di degenza. Attraverso i due dispositivi di telemedicina sarà possibile effettuare diagnosi più tempestive e avviare più rapidamente le cure. Non solo. Tra i vantaggi dell’utilizzo della robotica ci saranno la riduzione degli spostamenti e dei tempi di permanenza in pronto soccorso e la possibilità di consulti multispecialistici.

“Decliniamo il concetto di smart working anche alla medicina – commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – l’uso dei dispositivi robotici in ospedale ha il duplice vantaggio di velocizzare le diagnosi e di limitare l’accesso dei medici specialisti nei reparti Covid19 contenendo il rischio di contagi e riducendo l’uso di dispositivi di protezione individuale. È un sistema utilissimo soprattutto in questa fase di spostamenti ridotti in corsia, ma che certamente rimarrà in funzione anche dopo l’emergenza”.

Credits: Repubblica.it del 4 Aprile 2020